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Cutrone: “Cercherò di mettere in difficoltà Di Biagio. Bandiera del Milan? Penso al presente”

Patrick Cutrone parla dal raduno della nazionale a Coverciano insieme a Federico Chiesa

Stefano Niccoli

L'attaccante del Milan, Patrick Cutrone, ha parlato così dal raduno della nazionale a Coverciano:

"Non mi sarei aspettato di essere qui oggi visto che l'anno scorso ero in Primavera. Ho dimostrato sul campo. Gli allenatori mi hanno aiutato molto, da quelli delle giovanili a Montella e Gattuso.

Come valuto la mia stagione? Ancora non ho fatto niente.

La Nazionale maggiore per me è un sogno, cercherò di mettere in difficoltà il mister. I miei genitori mi hanno sempre tenuto coi piedi per terra, a loro devo tanto, così come ai mister che ho avuto.

La fase difensiva è importante, tutti attacchiamo e tutti difendiamo.

L'Arsenal? Purtroppo è andata male. Ogni partita è importante, a livello internazionale ancor di più, ma non penso che il mister si sia basato solo su queste due partite. All'inizio sento la pressione di queste partite, ma poi mi sciolgo in campo.

Questa, per me, è una opportunità che cercherò di sfruttare al massimo. Purtroppo la gara con la Svezia è andata male, ma bisogna reagire.

Ultimamente in Italia vengono lanciati i giovani, poi dipende dalle caratteristiche e da quanta fame ha un giocatore.

Non ci sentiamo nessuna responsabilità, spero di esordire con la nazionale maggiore.

Io futura bandiera del Milan? Penso al presente, non troppo avanti perché non fa bene. Penso solo a migliorarmi. Questo è un punto di partenza.

Partire dalle nazionali giovanili aiuta, alla fine la tattica e i concetti sono sempre stati gli stessi.

Se ho trovato la fidanzata? No, non la cerco. Se arriverà, arriverà.

Messi? Per me è un personaggo da Play Station, non ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo, sarà un onore giocarci contro".

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