Alla scoperta di Vlahovic, il gigante paragonato a Ibrahimovic

In Serbia è già stato soprannominato “il nuovo Ibrahimovic”. Un paragone pesante nella speranza che Dusan Vlahovic, nuovo acquisto della Fiorentina, possa ripercorrere le orme dello svedese col quale condivide la possente stazza fisica visti i 190 centimetri del classe 2000.

Cresciuto nell’Altina, fin da piccolo faceva intravedere qualità al di sopra della norma, tanto da scatenare un derby di mercato tra la Stella Rossa e il Partizan di Belgrado. “Sarei potuto pure andare alla Stella Rossa, mio papà non voleva ci andassi, loro hanno insistito molto ed ho pure giocato una partita amichevole contro la Dinamo Zagabria. Sul punteggio di 1-1 ho sbagliato un rigore e la Stella Rossa non mi ha preso, sarà stato forse per quello. Ma meglio così, il mio unico desiderio era quello di giocare per il Partizan”, ha raccontato Vlahovic in una vecchia intervista.

Dusan ha esordito col Partizan ad appena quindici anni, nella stagione 2015-16 ha segnato tre gol in 18 presenze da professionista. Nella fin qui sua breve carriera ha giocato sempre un anno sotto età. L’anno scorso, insieme ai classe ’99, ha segnato, in 15 gare, 32 gol, 4 dei quali contro la Stella Rossa. Davvero curioso il destino.

Ambizioso, umile, fan di Cristiano Ronaldo, studente di medicina, il suo piede migliore è il sinistro. A differenza di molti mancini, però, utilizza spesso anche il destro. Nonostante l’altezza deve migliorare sul gioco aereo. E’ stato proprio il diretto interessato a raccontarlo in varie interviste. Abile tecnicamente, non lento malgrado la stazza fisica, quando parte in progressione gli avversari hanno grandi difficoltà a fermarlo. Bravo nella protezione della palla e nel gioco di sponda, tatticamente è la classica punta centrale in grado di segnare e di far “respirare” la squadra nei momenti di difficoltà.

Come scritto sopra, viene paragonato a Ibrahimovic, ma la strada per diventare come lo svedese è ancora lunga.