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BV 1938: Un fiorentino a difesa dei pali viola

La tradizione dei grandi portieri viola ha attraversato ogni decennio della vita della Fiorentina: se gli anni cinquanta sono stati appannaggio di Leonardo Costagliola e Giuliano Sarti, quelli centrali degli …

Redazione VN

La tradizione dei grandi portieri viola ha attraversato ogni decennio della vita della Fiorentina: se gli anni cinquanta sono stati appannaggio di Leonardo Costagliola e Giuliano Sarti, quelli centrali degli anni sessanta sono stati dominati da Enrico Albertosi capace addirittura di arrivare in Nazionale pur non essendo titolare nel proprio Club. Durante questi anni è Alfredo Paolicchi ad allenarsi da secondo all’ombra del grande Enrico cercando di ritagliarsi delle occasioni in concomitanza con le tante partite e i tanti impegni dell’epoca. Alfredo nasce oggi, 4 novembre del 1938, a Firenze e nel 1960 - il primo anno in prima squadra - fa il terzo portiere scendendo in campo in incontri ufficiali soltanto nell’ultima gara della stagione nella Coppa dell’Amicizia Italo-svizzera contro lo Young Boys di Zurigo. Qualche anno a farsi le ossa in provincia e poi – nel 1964 - il rientro a Firenze per due stagioni nelle quali mette insieme due incontri in serie A, uno in Coppa Italia nella stagione della vittoria e quattro in Coppa Mitropa due delle quali nel 1966 quando fu proprio la Fiorentina a conquistare il prestigioso trofeo. Professionista serio e affidabile, Paolicchi ingrossa la folta schiera dei “secondi” baciati dalla fortuna per il talento ma, al tempo stesso, beffati dalla stessa fortuna per la concomitante presenza di un inarrivabile mostro di bravura che monopolizza la scena. A Lui va oggi in nostro affettuoso pensiero.

Massimo Cecchi - museofiorentina.it