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Thohir, debito consolidato di oltre 400 milioni. E senza la CL…

Per i nerazzurri centrare la Champions è una necessità per evitare tracolli di bilancio

Redazione VN

A due giorni da Fiorentina-Inter, è interessante l'analisi della Gazzetta dello Sport sui bilanci nerazzurri. Thohir ha rilevato due anni fa un’azienda in difficoltà per rimetterla in buona salute e poi rivenderla, ma la barca nerazzurra fatica a tornare in linea di galleggiamento. L’ultimo bilancio (2014-15) si è chiuso con un rosso consolidato di 140 milioni: è vero che sono stati anticipati alcuni costi, come lo stipendio di Mazzarri, ma la gestione resta fortemente squilibrata. L’Inter peraltro ha giocato al rischiatutto sul mercato, con una serie di «pagherò» che impatteranno nei prossimi esercizi: senza l’approdo in Champions il piano di risanamento e rilancio rischia di saltare per aria.

Al 30 giugno 2015 i debiti con le banche sono il fardello più pesante, 230 milioni. Aggiungendo i 108 milioni prestati da Thohir, i 68 vantati dai fornitori e gli 11 (saldo tra dare e avere) con le società di calcio per le operazioni di mercato, il debito consolidato dell’Inter – al netto dei crediti – arriva a 417 milioni. Che non sono pochi, specie in rapporto a un fatturato al di sotto dei 200 milioni e ai relativi flussi di cassa. Insomma, la situazione economico-finanziaria del club nerazzurro è terribilmente seria. Ecco perché Thohir ha dato mandato a Goldman Sachs di trovare un socio pronto a immettere liquidità nelle casse del club