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Repubblica: Fiorentina a R. Emilia per dimostrare cosa vale. E cosa vuole

Un’altra partita maledettamente complicata in cui conta solo vincere. Il resto serve a poco

Redazione VN

Sfida non facile, quella a cui è chiamata la Fiorentina stasera - scrive La Repubblica -. Il Sassuolo gioca bene e Di Francesco è un tecnico imprevedibile. Sì, ok, ha qualche assenza che pesa, ma nella vigilia della Fiorentina questi dettagli non ci sono. La squadra di Sousa - così vuole il suo allenatore - gioca solo con se stessa e con i suoi princìpi. Quelli che il gruppo deve conoscere a memoria ma che qualcuno non ha ancora imparato. Questione di tempo, di testa e di qualità. In queste condizioni fare turn over è difficile. Il gruppo dei fedelissimi è ben delineato e ancora una volta il tecnico portoghese punterà proprio su di loro. A meno che non gli frulli in testa qualcosa di alternativo. Vedremo. Comunque qualche cambio è possibile, ma non saranno mutamenti sostanziali. E poi questo conta fino ad un certo punto, perché al di là di chi va in campo la missione della Fiorentina non cambia, e stasera deve dimostrare cosa vale. E cosa vuole.

Insomma, oggi Kalinic & Co. devono fare un altro passo in avanti nella costruzione di quella cultura che ogni tanto ritorna nelle parole di Paulo Sousa. La squadra oggi è sicuramente più consapevole della propria forza rispetto a qualche settimana fa, e come dice Sousa «ci crede». Ha qualità e forza, e sa anche soffrire. Contro il Sassuolo ci vuole tutto questo, e forse anche qualcosa in più. Novanta minuti che possono dare un’altra spinta all’orgoglio e alla classifica. Poi la Fiorentina avrà una settimana tranquilla, senza intermezzi, prima di rituffarsi e tutta velocità in Europa, Serie A e Coppa Italia (inizia anche quella...). Un ultimo sforzo prima di riposare un po’ e ricaricare testa e gambe (ce n’è bisogno). Un’altra partita maledettamente complicata in cui conta solo vincere. Il resto serve a poco.