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Lo strano caso di Babacar: segna sempre e va in panchina

Il senegalese, al momento, è l'unico in grado di segnare con continuità. Eppure Sousa non è ancora convinto...

Redazione VN

Sulle pagine del Corriere Fiorentino oggi in edicola si analizza la posizione di Khouma Babacar nelle gerarchie di Sousa. L'allenatore portoghese ha scelto per l'ennesima volta da quando è a Firenze di lasciare in panchina l'attaccante senegalese, l'unico al momento in grado di segnare con continuità. A dirlo è la sua media: 1 gol ogni 67' in campionato e 1 ogni 75 se si considera anche gli impegni Europei, per un totale di 4 reti segnate.

Numeri che nell'asfittico attacco viola di questi tempi sarebbero proprio oro colato. Eppure per il senegalese, nonostante i tanti complimenti di inizio stagione da parte dello stesso Paulo Sousa, le cose non sembrano poi molto diverse dalla scorsa stagione, almeno nella considerazione dell'allenatore. Nemmeno il gol di tacco fondamentale a Udine e la doppietta di giovedì contro il Qarabag sembrano aver convinto il portoghese.

Ma se è vero che Kalinic è l'attaccante costruito su misura per il gioco immaginato da Sousa, è innegabile come dallo scorso aprile il croato abbia segnato in campionato solo in due occasioni e che proprio la grande mole di lavoro a cui è costretto là davanti finisca per renderlo meno lucido sotto porta. Magari Sousa dovrebbe chiedersi se questa Fiorentina, così diversa da quella dei primi tre mesi della scorsa stagione, possa ancora permettersi di fare a meno delle due punte e di quelli che hanno il gol nel sangue. Come Pepito Rossi, o come Babacar.

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