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La clausola per Montella? Verrà pagata eccome. E andrà in beneficenza

Alcuni particolari sull'indennizzo della Samp alla Fiorentina: circa 1,5 milioni

Redazione VN

Il Corriere Fiorentino torna sul tema clausola rescissoria, o per meglio dire indennizzo, nella trattativa Montella. Ieri l'avvocato Romei, braccio destro di Ferrero ha negato che la Samp abbia pagato qualcosa alla Fiorentina. Secondo la sua versione l’unico a metterci dei soldi sarebbe stato proprio Montella con la rinuncia a circa 800 milla euro di stipendio. Vero, ma solo in parte. Perché invece - scrive appunto il CorFio - dalla Fiorentina fanno sapere che Ferrero dovrà sborsare una cifra a sei zeri (circa 1,5 milioni) e che l’accordo di questo pagamento verrà depositato domani in Lega. Un atto pubblico dunque a cui probabilmente farà seguito anche un breve comunicato in cui verrà fatta chiarezza. Non solo. Perché l’intenzione del club viola sarebbe di donare in beneficenza il ricavato di questa clausola, da versare nella fondazione Fiorentina, la stessa che lavora insieme a Save the Children.

Così La Nazione: l'indennizzo per l’addio di Montella è stato concordato e la Fiorentina lo utilizzerà all’interno delle attività di sostegno sociale e beneficenza gestite dalla Fondazione. Si tratta di una cifra che supera i 2 milioni e mezzo, il «compromesso di buonsenso» raggiunto dopo tre giorni di trattative fra la Samp, i viola e lo stesso Montella (che da parte sua ha partecipato alla composizione della quota rinunciando ad alcune mensilità di stipendio). La Samp si è impegnata a versare ai viola una cifra che non fa riferimento alla clausola, ma piuttosto alle attività della Fondazione (da qui probabilmente la distinzione dell’avvocato). Circa 1,5 milioni che sommati ad alcune mensilità a cui Montella ha rinunciato portano il totale a 2,6 milioni.