A San Siro esame cruciale: l’Europa ha aspettato fin troppo la Fiorentina

"La prova del nove. E l'Europa non può aspettare ancora". Si intitola così l'articola di Alessandro Bocci sul Corriere Fiorentino. Ve ne riportiamo una parte:

San Siro non porta fortuna a Stefano Pioli. Almeno da quando siede sulla panchina della Fiorentina, Tre partite, tre sconfitte e dieci gol al passivo anche se l'ultima volta, contro l'Inter, i rimpianti sono stati enormi. (...) E' un esame cruciale, soprattutto per capire se dopo la rimonta con l'Empoli qualcosa è cambiato. Se la squadra, giovane e fragile, si è messa alle spalle le negatività provocate da due mesi senza vittorie in cui ha tradito il gruppo, ma soprattutto lo hanno fatto le sue stelle. Togliamoci dalla testa che sia una sfida facile. E' vero che il Milan visto a Bologna è stato imbarazzante, che il centrocampo è fuorigioco tra infortuni e squalifiche e che Higuain è a digiuno da quasi due mesi. Ma resta sempre la quarta della classe. E la Fiorentina sino adesso ha vinto solo una volta, in casa con l'Atalanta, contro squadre che la precederono. Serve uno sforzo, un salto di qualità nel  gioco, nella velocità, nella concretezza. Soprattutto nella convinzione. Pioli considera il viaggetto a San Siro l'occasione per svoltare. Non ha torto: la classifica è corta, ma l'Europa ci ha aspettato sin troppo e non è detto che continui a farlo Tocca alla Fiorentina cavalcarla.

http://www.violanews.com/stampa/pioli-vuol-sfondare-quota-400-ma-a-milano-servira-una-grande-fiorentina/