A Basilea la carica dei 1.500 tifosi viola

L’obiettivo è tornare da Basilea con una vittoria. La speranza è ritornarci la prossima primavera, quando proprio al St Jacob-Park si giocherà la finale di Europa League. E tra i tifosi viola ce ne sono già molti disposti a fare il bis. In 1.478, per la precisione. Un esodo previsto già il giorno del sorteggio, quando in tanti hanno segnato sul calendario la data di domani. E Il motivo non è così difficile da individuare: «In Polonia fa troppo freddo e il Belenenses è veramente scarso. Meglio andare a Basilea, che tra l’altro è anche la più vicina». Difficile dargli torto, anche se il giorno della decisione in pochi avrebbero previsto una classifica europea così preoccupante. Per questo i tifosi saranno ancora più utili. Con le loro sciarpe e i loro cori, all’interno del più grande impianto sportivo della Svizzera (38.000 posti).

Per seguire Kalinic e compagni in pochissimi hanno scelto l’aereo, pochi il treno e in tanti pullman e mezzi privati. Il mezzo più pratico per affrontare le sette ore di viaggio tra Firenze e Basilea. Un itinerario accettabile, che i più attenti hanno studiato a tavolino con alcune soste strategiche scegliendo mete turistiche ancor più interessanti in questo periodo dell’anno. È il caso di un pullman organizzato dal centro di coordinamento viola club, che partirà questa sera a mezzanotte e che farà una tappa, per esempio, sul lago Lucerna, prima di raggiungere nel pomeriggio Basilea per assistere al match. Ma non è finita qui. Il giorno dopo, sperando in un buon risultato, la comitiva visiterà Zurigo. Poi tutti a Firenze, per unire l’utile viola al dilettevole del tifoso. E nemmeno la situazione politico-ambientale ha frenato gli entusiasmi dei tifosi, anche perché la Fiorentina ieri ha ribadito alcune indicazioni utili per la trasferta, indicando le zone «a rischio» e le procedure per l’ingresso allo stadio. Tutte informazioni che saranno approfondite nel security meeting straordinario previsto alle 19 tra i responsabili della sicurezza delle due società.

Corriere Fiorentino