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Nelle mani del Corvo: anche per il dg sarà un’estate verità

Dopo un anno di (ri)assestamento a Firenze, Pantaleo Corvino è chiamato ad un mercato importante

Simone Bargellini

Tra pochi giorni Pantaleo Corvino festeggerà un anno dal giorno del suo ritorno alla Fiorentina. Dodici mesi fa il dirigente salentino aveva appena rescisso il contratto col Bologna e stava perfezionando i dettagli per il clamoroso bis a Firenze. Di fatto iniziò il suo lavoro già a ridosso dell'estate, quando gli altri stavano già imbastendo da mesi le manovre di mercato. Anche per questo - e per un credito che si era costruito nella sua prima esperienza in viola - Corvino ha goduto finora di una certa "clemenza", almeno dalla gran parte degli osservatori e dei tifosi, di fronte ad alcune valutazioni quanto meno discutibili. Dei vari Dragowski, Diks, Sanchez, Cristoforo, Toledo, Maxi Olivera e compagnia cantante (costata circa 20 milioni) sono stati pochi a rendersi utili alla causa. Ma le attenuanti non mancavano al dg gigliato.

La prossima estate sarà diverso. Da Pantaleo Corvino ci si aspetta un mercato importante. Anche se il lavoro non sarà semplice, perchè c'è la necessità di una mezza rivoluzione in casa Fiorentina. E allora ci vorranno l'esperienza e l'intuito dell'uomo di Vernole, per gestire al meglio alcuni casi spinosi (Bernardeschi in primis), capitalizzare al meglio le cessioni e poi reinvestire al meglio per aprire subito un nuovo ciclo viola. Anche Corvino, insomma, finisce sotto esame come del resto capita a tutti, nel calcio e nella vita. Stavolta avrà poco margine di errore, specialmente per quei "colpi" in cui l'esborso sarà sostanzioso, vedi Vitor Hugo - già prenotato per 8 milioni. Il brasiliano, Pioli, Milenkovic le prime mosse già impostate, non ha perso tempo Corvino. Pronto a vivere un'estate in prima linea.

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