Futuro incerto. Ma Badelj sarebbe un buon punto di (ri)partenza

Concentrato e dedito al lavoro. Milan Badelj si allena con impegno e spirito di sacrificio, a Moena prima, a Firenze poi, in attesa delle amichevoli in Portogallo e in Germania. Le voci di mercato, però, non hanno risparmiato nemmeno lui. “Il futuro è un’ipotesi”: il titolo della canzone di Enrico Ruggeri ben descrive la sua situazione, anche se il croato non è certo l’uomo più chiacchierato dell’estate viola (per ora).

Non è da escludere che la Fiorentina proponga al centrocampista il rinnovo del contratto (l’attuale scade nel 2018). Il passaggio da Dejan Joksimovic ad Alessandro Lucci potrebbe facilitare l’operazione, visto che l’agente italiano non è in “guerra” col club gigliato come lo era quello serbo. C’è, però, il rovescio della medaglia. Lucci, infatti, è anche il procuratore Vincenzo Montella. Tramite il proprio manager, l’Aeroplanino potrebbe aver sondato – il condizionale è d’obbligo – il terreno nei confronti di Badelj. Non è una novità che l’ex Amburgo piaccia al tecnico del Milan. L’allenatore rossonero, tra l’altro, è stato chiaro pochi giorni fa a La Gazzetta dello Sport: “Il focus è sul centravanti e poi magari su una punta esterna e una mezzala”. E’ possibile, quindi, che il Diavolo acquisti qualcun altro in mediana. L’obiettivo principale di Fassone e Mirabelli, tuttavia, è Renato Sanches, non Badelj. Ieri il centrocampista del Bayern Monaco è uscito alla scoperto dicendo che sarebbe contento di vestire la maglia rossonera. Nel frattempo i dirigenti delle due società continuano a trattare. La trattativa sarà lunga e non è detto che vada in porto. In caso contrario è chiaro che il Milan abbandonerebbe la pista Badelj.

Attenzione, però, ad altre squadre. La Lazio su tutte. I bianconcelesti hanno già rimpiazzato Biglia con Lucas Leiva, ma potrebbero fiondarsi ugualmente sul croato che piace molto a Simone Inzaghi. Per quanto riguarda l’estero, occhi puntati sulla Spagna, in particolar modo sul Valencia. Insomma: anche sul futuro di Badelj aleggia una nube misteriosa.

La sua permanenza a Firenze sarebbe importante, visto l’addio di Borja Valero e quello probabile di Vecino. Il classe 1989 potrà non piacere a tutti (è normale), ma è un buon centrocampista, è il cervello e l’equilibratore della Fiorentina. Rappresenterebbe un ottimo punto di (ri)partenza.