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Dellas a VN: “La Roma non ha ancora trovato equilibrio, il mio rapporto con Bati…”

Traianos Dellas, ex Roma e campione d'Europa 2004 con la Grecia ha parlato in esclusiva a Violanews.com

Iacopo Nathan

Sabato allo stadio Franchi si disputerà Fiorentina- Roma, un match che ha sempre regalato grandi emozioni, anche per i protagonisti delle sfide ed i grandi giocatori che hanno vestito le due maglie. Violanews.com ha parlato in esclusiva con Traianos Dellas, difensore ex giallorosso e capitano della storica nazionale greca campione d'europa in Portogallo nel 2004.

Signor Dellas, come vede la gara tra Fiorentina e Roma che si gioca sabato al Franchi?

"Sarà una bella partita, equilibrata, tra due squadre che provano a giocare un buon calcio. La Roma non ha ancora trovato equilibrio, lo sta cercando, ma andare a giocare in trasferta contro una squadra giovane come la Fiorentina non sarà facile. La Fiorentina ha ottime individualità, ha giocatori che possono fare bene nel presente e hanno grande futuro davanti. Per una grande squadra, affrontare un avversario come la Fiorentina non è mai facile. Credo che sarà una partita aperta ad ogni risultato. "

C'è un duello che potrebbe caratterizzare la partita, ovvero tra Dzeko e Simeone, due bomber in crisi, cosa ne pensa?

"Sono due giocatori molto differenti. Dzeko è sicuramente un grande attaccante e molto più esperto del suo avversario, che però dalla sua ha l'età, essendo molto più giovane, ed in futuro potrebbe anche diventare più forte. Sarà sicuramente un bel duello."

La Roma ha un suo connazionale, Manolas, che è sicuramente un punto di forza, come giudica il centrale ?

"Kostas lo conosco bene, abbiamo giocato insieme in Grecia (all' Aek Atene, ndr) quando era giovane. Non c'è paragone tra me e lui, è molto più forte lui. Sono contento per lui, è un bravo ragazzo e lavora duro e bene."

Ha condiviso lo spogliatoio della Roma con Batistuta, idolo indiscusso a Firenze, che ricordi ha del Re Leone?

"Nella mia carriera ho avuto la fortuna di giocare con grandissimi giocatori, come Cafù e Batistuta. Erano tutti e due due grandi campioni, ma sopratutto dei grandi uomini. Il calcio prima o poi finisce, e rimangono le persone, e Bati era un grande uomo. A Roma si vedeva tutto il suo talento, anche se aveva tanti problemi con le caviglie, ho grandi ricordi con lui. Era un ragazzo serio, lavorava duro ed in campo dava sempre il massimo."