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Campanharo a VN: “A Verona servirà più attenzione. Vi racconto Walace”

"Credo nella reazione dell'Hellas nonostante il momento difficile". Poi parla del suo presente e delle esperienze passate a Firenze e Verona

Alessio Crociani

Ancora poche ore e sarà Hellas Verona-Fiorentina. Due squadre, quella gialloblù e quelle viola, affamate di punti dopo i rispettivi, ultimi, ko. Per parlare della partita del Bentegodi, ma non solo, Violanews.com ha contattato il doppio ex Gustavo Campanharo, nella Primavera della Fiorentina durante la stagione 2011/2012 e nella prima squadra dell'Hellas in quella 2014/2015: "Sarà una partita dura per la Fiorentina, anche se il Verona è in difficoltà. Giocare al Bentegodi è sempre difficile, anche per i viola, perché l'Hellas ha una tifoseria carica che sostiene durante tutta la partita. I giocatori sanno che troveranno una Fiorentina di qualità e sicuramente faranno di tutto per vincere. Credo che sarà un match difficile per entrambe le squadre".

L'ex centrocampista viola torna poi anche sulla sconfitta di domenica scorsa subita al Franchi: "Giocare contro la Roma è sempre difficile, bisogna mantenere sempre la concentrazione massima perché i giallorossi hanno giocatori molto forti. Nonostante le recenti sconfitte, secondo me le prospettive della Fiorentina non cambiano. Resta una delle squadre italiane più forti - ha aggiunto Campanharo -, dai grandi valori e dalle grandi capacità. Ha grandi giocatori che possono fare la differenza. Secondo me arriverà lontano, ma i giocatori viola dovranno essere un po' più attenti in futuro".

E sulla crisi dei gialloblù: "Stanno vivendo una situazione difficile, hanno fatto 5 punti in 9 partite e sono ultimi in classifica. Però credo in una reazione del Verona. L'anno scorso abbiamo dimostrato di essere forti, soprattutto nelle partite giocate in casa. Quest'anno i giocatori in rosa sono quasi gli stessi e se giocheranno uniti, aiutandosi, usciranno da questa situazione".

Chiusura su un obiettivo di mercato della Fiorentina che Campanharo conosce bene e sulla sua nuova esperienza all'Evian: "Walace? Sì, lo conosco. Un centrocampista molto bravo e forte in marcatura, ma nonostante questo riesce ad arrivare spesso in attacco. E' alto e forte fisicamente. Se lo vedrei bene nella Fiorentina? Sì, anche se il campionato italiano è di un altro livello rispetto a quello brasiliano. Se arriverà a Firenze, dovrà abituarsi abituarsi. Rimpianti per le due occasioni che ho avuto in Italia? No, ho sempre lavorato al massimo. Quando mi è stata concessa un'opportunità ho quasi sempre fatto bene. Ho dato sempre il massimo per aiutare la mia squadra. Adesso sono al'Evian (Serie B francese, ndr), mi trovo bene e gioco sempre. Mi sento importante qua, credo che questo sia fondamentale per un giocatore. Mi piacerebbe tornare in Italia, magari capiterà un'altra occasione in futuro", conclude Campanharo".