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“Borja val bene un ingaggio”. Lo spagnolo deve restare a Firenze

In questi giorni stanno aumentando le voci di un possibile addio di Borja Valero alla Fiorentina, ma i nostri lettori non ci stanno

Saverio Pestuggia

E' sicuramente vero che gli oltre 3800 voti del nostro sondaggio non costituiscono l'universo dei tifosi della Fiorentina, ma costituiscono pur sempre un campione statisticamente non perfetto, ma abbastanza identificativo di quello che pensa il popolo viola in merito alla posizione di Borja Valero. Per questo il verdetto del 65% a favore della sua permanenza non lascia dubbi.

In questi giorni sta spirando sempre più insistente un 'venticello' che porterebbe il todocampista Borja lontano da Firenze. Anche Giancarlo Antognoni, neo Club Manager gigliato non ha smentito la possibilità che Borja possa andarsene, ma, è giusto ricordarlo, non ha neanche dato fiato alle trombe della partenza. Da giorni però, aldilà delle notizie subito smentite che arrivano dalla Spagna di accordi già presi, ci capita molto spesso di leggere e di ascoltare il parere di colleghi che danno per sempre più probabile la cessione del centrocampista.

La causa principale è rappresentata dall'ingaggio elevato dello spagnolo unito al suo rendimento non eccezionale nello scorso campionato. Ecco che i 4 milioni lordi diventano un peso difficilmente sostenibile per la Fiorentina per un calciatore che compirà 33 anni nel corso del prossimo campionato,

Fin qui i fatti: il voto dei nostri lettori, il parere di Antognoni e le notizie che si accavallano sempre più in una direzione. Mi pare giusto esprimere anche la mia opinione che è completamente dalla parte dei nostri lettori. Borja Valero deve restare a Firenze anche se non è più il giocatore che abbiamo ammirato nelle prime stagioni fiorentine.  Il giudizio lo dà il campo, è vero, ma anche il comportamento dentro e fuori dal campo e in questo caso Borja è esemplare: pur essendo non più di primo pelo ha corso e lottato sempre fino alla fine di ogni partita andando spesso a fare pressing anche da solo. E' sempre stato un punto di riferimento nello spogliatoio e irreprensibile nella vita privata. E siamo certi che lo sarà anche nella brigata più o meno giovane capitanata da Pioli

La Fiorentina ha tutto il diritto di fare le sue scelte, ma noi abbiamo il dovere di sottolineare e ricordare che le belle (o grandi) squadre si fanno partendo dallo spogliatoio dove è indispensabile la figura di un leader tecnico e morale. Ecco Borja è l'ultimo baluardo in questo senso e se per Enrico IV di Francia "Parigi valeva bene una messa" per Corvino e la Fiorentina deve valere l'analogo che recita  "Borja val bene un ingaggio". Vous voyez ce que je veux dire. (Avete capito cosa voglio dire?)

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