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Babacar, entra e risulta decisivo. Con una pecca…

Per il centravanti senegalese un buon secondo tempo con gol e rigore procurato

Saverio Pestuggia

Veni, vidi, vicidisse Caio Giulio Cesare dopo aver sconfitto l'esercito di Farnase nel Ponto. Scusatemi, se potete, se oso utilizzare un classico della letteratura latina (Le vite parallele di Plutarco) per commentare il secondo tempo della Fiorentina e soprattutto di Babacar. Il ragazzone, spesso messo in disparte dagli ultimi allenatori della Fiorentina, appena entrato ha messo pesantemente la sua zampona nella partita. Dopo appena due minuti arriva il suo gol del raddoppio su assist di Thereau.

La partita continua con il Benevento che tenta la sua disperata rimonta, ma è ancora il Baba che pensa a mettere fine alla contesa facendosi atterrare dal portiere campano. Nell'attesa del responso del Var l'unica pecca del senegalese. Si sbraccia e protesta platealmente perchè vuole battere il rigore che Thereau non molla. Non va bene, ma lo vogliamo giustificare perché ha dalla sua la voglia di far vedere che c'è e non è un soprammobile che si allena da anni al Franchi.

Lo giustifico anche perché dopo il rigore va a dare la mano al francese (lo vedete nella foto) mettendo la parola fine al siparietto negativo. E mercoledì con il Torino con Simeone non perfettamente a posto fisicamente, Babacar potrebbe ancora una volta scendere in campo, ma questa volta dal primo minuto.