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A tu per tu con Luca Calamai: il distacco dei Della Valle e i nomi per la prossima Fiorentina

Appuntamento settimanale con Luca Calamai prima firma de La Gazzetta dello Sport

Redazione VN

Vi proponiamo le risposte di Luca Calamai a tre dei quesiti arrivati ieri in redazione e nel forum di Violanews

Viola 47 – Quanto è il disinnamoramento della famiglia della Valle per il calcio e per la Fiorentina?...

Il distacco è profondo. Ma come ha spiegato Pioli durante il ritiro di Moena: . Concetto che ha ribadito anche Corvino che ha in mano il portafoglio della società durante il mercato. Le cessioni illustri fanno effetto perché sono arrivate tutte insieme. Ma sarebbe successo lo stesso penso anche con i Della Valle pienamente in sella. Era finito un ciclo. Cambiare era inevitabile. Il grande rimpianto di Pioli e anche mio è la cessione di Vecino. Le altre partenze erano prevedibili. Il mercato della Fiorentina lo valuteremo a giochi fatti. Penso arriveranno 6-7 giocatori giovani e di buon livello. Per dare l’assalto al 6 posto che resta l’obiettivo inseguito. Questo in attesa che qualche imprenditore di livello si faccia avanti per acquistare la Fiorentina. Portando garanzie serie. Continuo a ripetere che fatico a immaginare un passaggio di consegne rapido se non arriva il via libera per lo stadio.

Ghibellino viola – Chi ci dobbiamo aspettare per avere una Fiorentina da sesto posto?

Spero Simeone che mi convince molto più di Zapata: spero Politano che mi convince più di tanti nomi stranieri, spero in Rincon in mezzo al campo. Vedremo. Vorrei anche che Corvino valutasse con attenzione i due terzini. Sinceramente Gaspar non mi ha entusiasmato. Ho la sensazione che alla fine sarà ancora Tomovic il titolare. Possibile che non si riesca a trovare un terzino destro vero? E non mi appassiona Maxi Oliera. Ma questo dal giorno che è arrivato. Corvino è ancora convinto del valore dell’uruguaiano. Io ho forti dubbi. Mi piacerebbe Masina del Bologna. Con questi rinforzi il sesto posto sarebbe un traguardo possibile. Aspettiamo. Certo è che Pioli deve avere a disposizione la squadra titolare entro la fine di luglio, al massimo i primi di agosto.

LORENZO Campi – Cosa ne pensa di questo mercato folle?

Siamo di fronte a cifre impazzite. Numeri che fanno imbarazzo. Oggi uno come Batistuta varrebbe 300 milioni e Roby Baggio sarebbe come un quadro di Van Gogh, in pratica senza prezzo. Credo che sia arrivato il momento di stabilire delle regole. C’è un limite a tutto. In prospettiva anche un talento come Chiesa potrebbe arrivare a sfiorare il muro dei cento milioni di euro.

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