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Tra corsi e ricorsi, Montella e Milan: CVD

L'Aeroplanino è sempre stato nel cuore di Berlusconi e dopo che Brocchi ha deciso di mollare atterra a San Siro

Saverio Pestuggia

CVD dicono i matematici quando arrivano a dimostrare il teorema che li impegna. Come Volevasi Dimostrare scrivono invece i cronisti sportivi (categoria meno nobile dei matematici) quando devono riferirsi alla destinazione della prossima panchina di Vincenzo Montella che infatti è il nome nuovo per la panchina dei rossoneri, dopo che Cristian Brocchi aveva comunicato la volontà di lasciare. Nome nuovo si fa per dire perché già al tempo della sua permanenza a Firenze l'Aeroplanino era il preferito del Cavaliere per sedere sulla panca di San Siro sponda rossonera.

L'ostinazione di Andrea Della Valle nel far rispettare la famosa clausola rescissoria e la titubanza di Montella e Galliani nel prendere la decisione fece sì che Montella rimanesse a Firenze prima e a casa in seguito. Adesso, dopo un anno non esaltante per l'allenatore alla Samp e la società in campionato, l'idillio fra le parti è improvvisamente sbocciato di nuovo.

'Corsi e ricorsi storici' scriveva diversi secoli fa Giovanbattista Vico, 'Certi amori non finiscono' cantava invece qualche anno fa Antonello Venditti. Visto come è andata  a finire avevano ragione entrambi.