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Kalinic e il Milan: matrimonio rimandato (per ora). E la ripresa degli allenamenti incombe

Il matrimonio tra Kalinic e il Milan dovrebbe farsi, ma il club rossonero non ha fretta e aspetta ad affondare il colpo decisivo perché valuta altre piste. Il croato “tifa” affinché l’affare si chiuda a breve. Intanto mercoledì la...

Stefano Niccoli

Premessa: il matrimonio tra il Milan e Nikola Kalinic dovrebbe farsi, ci sorprenderemmo del contrario. Il condizionale, però, è d’obbligo. Nel calciomercato, si sa, le sorprese sono spesso dietro l’angolo.

Una storia d’amore strana, quella tra il club rossonero e il croato, caratterizzata da continue accelerate e frenate. Ricambiata, questa è la sensazione, solo in parte dal Diavolo. Kalinic vuole il Milan, non è una novità, lo ha detto pubblicamente a Sky qualche settimana fa. La società di via Aldo Rossi, però, aspetta ad affondare il colpo decisivo. Fassone e Mirabelli sanno che la squadra ha bisogno di un attaccante, ma sanno anche che il più è stato fatto, quindi non hanno fretta di ufficializzare l’ennesimo acquisto dell’estate, visto che manca ancora poco più di un mese alla fine del calciomercato. A tal proposito, l’amministratore delegato è stato chiaro ieri al ritorno dalla Cina: “Kalinic? Non faccio nomi perché non voglio che qualcuno si risenta. Faremo certamente qualcosa in attacco, ma con la dovuta calma”. Il dirigente non ha voluto così creare “incidenti diplomatici”.

La fumata bianca per Kalinic al Milan pare destinata a slittare. I rossoneri non hanno abbandonato la pista che porta al croato, sanno che è l’obiettivo più facile da raggiungere, ma valutano altre ipotesi, Aubamayang e Belotti su tutte, anche se non è da escludere – parola di Fassone – il mister X non uscito sui media.

Dal canto suo Kalinic “tifa” affinché il Milan – alle prese con la grana Bacca - chiuda l’affare in modo che il suo sogno nel cassetto si realizzi. Fali Ramadani sta continuando a far dialogare le parti con l’obiettivo di arrivare presto a un’intesa, magari prima di mercoledì quando la Fiorentina tornerà ad allenarsi. Sarebbe abbastanza imbarazzante e surreale se l’attaccante – “fuggitivo” per due volte da Moena - si presentasse al Centro Sportivo agli ordini di Stefano Pioli.

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