Babacar l’esaminato e Icardi il casalingo, facce discusse e letali della stessa medaglia

11 reti e 2 assist in 1.447 minuti giocatori, recuperi inclusi. Un gol ogni 2 ore e spiccioli. I numeri stagionali di Khouma Babacar non hanno bisogno di ulteriori commenti. Statistiche già passate al vaglio, ma che rendono bene l'idea dell'efficacia di un giocatore incisivo come pochi altri sotto rete nonostante le sole 8 otto occasioni in cui è stato protagonista dall'inizio alla fine della gara, di cui solo due consecutive (Pescara-Fiorentina del 01/02 e Roma-Fiorentina del 07/02).

Difficile trovare condizione e convinzione quando manca la continuità, soprattutto per un bomber. Per Paulo Sousa, d'altra parte, difficile puntare su un giocatore che rappresenta l'antitesi del suo modello ideale di attaccante. Ma le omelette, si sa, vanno fatte con le uova a disposizione, e per il menu di stasera il tecnico viola, complice la squalifica di Kalinic (out anche contro il Palermo, forse, col dubitativo dovuto al ricorso), avrà solo quella che porterà in dote il senegalese.

Fresca di giornata, speriamo. Anche perché sul fronte opposto ci sarà un Icardi che in trasferta non segna su azione addirittura dal lontanissimo Empoli-Inter del 21 settembre 2016, praticamente da inizio stagione. Lontano da San Siro, poi, solo il sigillo su rigore in casa del Cagliari di sei giornate fa. Insomma, Fiorentina-Inter sarà anche sfida nella sfida tra Maurito e Babacar, un duello a distanza che per il numero 30 viola sarà anche esame. L'ennesimo. Con il mercato sempre più vicino...