Licenza Uefa per il momento negata al Parma, al centro una questione di ritenute Irpef. Secondo quanto riportato è stato contestato “il pagamento in ritardo di una ritenuta Irpef. il club riteneva che, in seguito a delle modifiche contrattuali, quella quietanza non fosse dovuta. Poi ha saldato il dovuto (circa 300 mila euro) ma fuori tempo massimo. Ora, i criteri dell’Uefa sono severi e stringenti e non è contemplato il ravvedimento operoso...". Questa la notizia pubblicata da alcuni organi di stampa e oggi il club crociato ha replicato comunicando "di aver adempiuto agli oneri gestionali nel rispetto delle finalità che il sistema delle licenze si prefigge e che sono state pienamente attuate. Il Parma - informa una nota della società del presidente Ghirardi che annuncia il ricorso- confida serenamente nell’accertamento da parte della Commissione di secondo grado del proprio sostanziale adempimento alla normativa sulle Licenze Uefa". Sempre secondo quanto riportato, "pare che in appello il Parma abbia non poche possibilità di spuntarla, contando sulla buona fede e sulla esiguità della cifra contestata".
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La UEFA nega la licenza al Parma. La società replica.
Licenza Uefa per il momento negata al Parma, al centro una questione di ritenute Irpef. Secondo quanto riportato è stato contestato “il pagamento in ritardo di una ritenuta Irpef. il …
Gazzetta di Parma
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