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Esattamente 89 anni fa la biancorossa Fiorentina disputava la prima gara ufficiale

La Fiorentina di Csapkay, all'esordio assoluto, si impose sul Pisa per 3-1

Redazione VN

L’onorevole Dionigi Marquet continuava a dilungarsi. Costretti nello spogliatoio i giocatori in ascolto smaniavano come leoni in gabbia.

Sul campo gli avversari provavano il tiro, mentre sugli spalti la febbre dell’attesa cresceva.

L’aria di via Bellini era elettrica, ma l’onorevole Marquet non lo sapeva.

L’arbitro Reichlin estrasse l’orologio dall’elegante maglione: era tempo, ma l’onorevole Marquet proseguiva, retorico come il suo partito.

L’inopportunità del discorso acuiva l’insofferenza: il pragmatico Volk ruggiva dentro, lo schivo Sernagiotto stringeva forte la coppola. Tutti frenavamo i muscoli, mentre Csapkay, tenendosi alle bretelle, chiudeva gli occhi e leggeva la partita.

Finalmente il soliloquio cessò. Poi, improvvisamente, anche il brusio della tribuna tacque: una maglia biancorossa era appena uscita, un’altra la seguiva. Fu solo un istante, fu un lungo brivido, poi l’innaturale silenzio deflagrò: un diluvio di applausi si rovesciò sui calciatori, mentre dai popolari, frenetico e benedetto dal sole, si levò uno spontaneo sventolio di fazzoletti.

E mentre le parole di Marquet, la politica e la burocrazia che aveva reso incerta la Nostra nascita, erano ormai perdute nel vento, undici ragazzi col cuore in gola e il giglio sul petto, si preparavano alla prima battaglia. Era il 3 ottobre del 1926 e l’avventura della Fiorentina cominciava.

Filippo Luti

MUSEO FIORENTINA