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BV 2010: Questione di centimetri?

Il compianto Presidente giallorosso Dino Viola li chiamò “questione di centimetri”: in ballo una rete realizzata regolarmente in uno scontro diretto contro i nerobianchi di Torino che per statuto non …

Redazione VN

Il compianto Presidente giallorosso Dino Viola li chiamò “questione di centimetri”: in ballo una rete realizzata regolarmente in uno scontro diretto contro i nerobianchi di Torino che per statuto non possono perdere.

La versione tedesca del “questione di centimetri” è targata Tom Henning Øvrebø - arbitro norvegese con evidenti problemi di alimentazione - e Dag-Roger Nebben - guardalinee con evidenti problemi alle cornee. Successe che il 17 febbraio del 2010 la Fiorentina si gioca la gara di andata degli ottavi di finale di Champions League contro la corazzata bavarese del Bayern di Monaco al München Arena. La gara è gestita ottimamente dai ragazzi di Prandelli che vanno sotto in finale di tempo per una rete dell’olandese Arien Robben su calcio di rigore. A inizio ripresa i viola vanno subito in pareggio grazie a Per Krøldrup che insacca sfruttando una disattenzione avversaria a seguito di un calcio d’angolo. La preziosissima rete del pareggio è difesa in maniera coraggiosa e senza patemi d’animo dai gigliati ma al 73’ ricevono la prima mazzata dell’arbitro norvegese che espelle Gobbi per una ipotetica gomitata che aveva visto soltanto l’immaginario fatato di Nebben. Nonostante l’inferiorità numerica, la Fiorentina tiene bene sino all’89’ quando Olić di testa serve Klose solo in area e in fuori gioco di almeno qualche metro che insacca alle spalle di Frey. All’ineffabile Nebben, in linea con la posizione del centravanti tedesco al momento del lancio di Olić, non par vero di convalidare la più colossale rete in posizione irregolare nella storia della Champions League e poter così entrare di diritto nella storia.

La gara termina così per 2-1. I centimetri di Dino Viola quella sera si sono centuplicati grazie alla competenza e infallibilità di Tom Henning Øvrebø e di Dag-Roger Nebben.

Massimo Cecchi - museofiorentina.it