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BV 2008: Tutti per Stefano Borgonovo

Il Battito Viola di oggi

Redazione VN

All'Artemio Franchi di Firenze, molti campioni del passato e del presente di Fiorentina e Milan scendono in campo per un'amichevole dedicata a Stefano Borgonovo. Il ricavato della partita serve a raccogliere fondi per la ricerca sulla SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), che ha colpito Borgonovo e lo ha costretto all'immobilità. La sera del’8 ottobre del 2008 la città risponde all'appello, con la presenza sugli spalti di circa trentamila spettatori a dimostrazione di una tifoseria che non ha fatto mai mancare l'affetto ai suoi beniamini. Presenti in tribuna anche i fratelli Della Valle, insieme ai dirigenti del Milan, Galliani e Braida e la Nazionale di Lippi. Gli allenatori per la squadra del Milan sono Sacchi e Ancelotti, per la Fiorentina Cesare Prandelli insieme a Roberto Baggio. Stefano entra in campo sulla sua carrozzina con la maglia viola numero nove, spinto dall'amico di sempre Baggio con la maglia numero dieci. Ad attenderlo i compagni di una vita delle due squadre. Arbitra l'incontro Giancarlo Rocchi di Firenze, assistito da Stefano Papi e Giorgio Niccolai, quarto uomo Nicola Pierpaoli. Le formazioni che scendono in campo al fischio d'inizio sono per il Milan: Dida in porta, in difesa Tassotti, (Darmian) Maldini, Costacurta (Albertazzi), Baresi (Antonini), centrocampo con Albertini (Pasini), Emerson e Ambrosini, Donadoni (Cardacio) sulla fascia, in avanti Massaro (Viudez) e Ronaldinho. A disposizione: Abbiati, Angelilli, Gianola, Seedorf. Per la Fiorentina: Storari, Zauri, Da Costa (dal 15° Pasqual), Di Chiara (Comotto), Dainelli, Donadel con Beppe Iachini, Mazinho, Santana, rifinitore per Pruzzo (Almiron) e Pazzini (Gobbi). Molti i cambi nella ripresa con le vecchie glorie Faccenda, Pin, Pioli, Bosco, Orlando, Antognoni, Calisti, Dell'Oglio, Malusci, Carobbi, Mattei, Fuser, Buso, Gelsi, Nappi, Pellegrini, Maiellaro, Banchelli. I marcatori al 5° Massaro per il Milan, al 10° Pazzini per i viola, al 18° Da Costa, di nuovo Pazzini al 28°, il quarto goal di Nappi per il definitivo 4 a 1 per la Fiorentina. Una partita che resterà nel cuore dei protagonisti presenti nel rettangolo di gioco e fuori, non certo per il risultato o per i marcatori, ma per quell'ultimo messaggio che ci ha lasciato la dignità di un grande uomo, Stefano: saper lottare con il coraggio e la forza d'animo di fronte alle avversità della vita.

Patrizia Iannicelli - museofiorentina.it