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BV 2006: Toni titolare, Italia campione del mondo

Un 2006 irripetibile. Luca Toni non poteva sperare di meglio: titolo di capocannoniere, Scarpa d’Oro, qualificazione in Champions League (ahimè virtuale), la vittoria al mondiale di Germania. Per giunta da …

Redazione VN

Un 2006 irripetibile. Luca Toni non poteva sperare di meglio: titolo di capocannoniere, Scarpa d'Oro, qualificazione in Champions League (ahimè virtuale), la vittoria al mondiale di Germania. Per giunta da titolare, dopo un ballottaggio iniziale con Alberto Gilardino. A dir la verità Luca avrebbe voluto (e potuto) esagerare: mettere il proprio sigillo anche nella finale contro la Francia, disputata all'Olympiastadion di Berlino il 9 luglio 2006. Quella volta, però, la fortuna gli voltò le spalle: traversa a metà primo tempo, gol annullato per un fuorigioco millimetrico a metà ripresa. In entrambe le occasioni sfoggiando la sua arma migliore, il colpo di testa. Con tutta probabilità quello sarebbe stato il gol decisivo, l'ingresso tra gli immortali, la favola del brindellone di Pavullo sul Frignano che si compie e si tramanda ai posteri. E invece il mondiale di Luca si fermò alla doppietta contro l'Ucraina realizzata nei quarti di finale. Ma tant'è... 24 anni dopo Giancarlo Antognoni e "Ciccio" Graziani un altro viola sale sul tetto del mondo. Il tutto a pochi giorni da calciopoli. Ma questa è un'altra storia...