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BV 2004 Vittoria in una triste giornata

Nel giro di due giorni due grandissimi viola se ne sono andati: il 27 novembre è mancato Sergio Castelletti e il giorno 29 ci ha lasciati Ugo Ferrante. Nella prima …

Redazione VN

Nel giro di due giorni due grandissimi viola se ne sono andati: il 27 novembre è mancato Sergio Castelletti e il giorno 29 ci ha lasciati Ugo Ferrante. Nella prima partita a Firenze dei viola, i due grandi vengono commemorati con un minuto di silenzio e la squadra gioca con il lutto al braccio. È il 5 dicembre del 2004 e l’avversario è il Bologna. La gara è la quattordicesima giornata di campionato e si presenta come assai delicata per entrambe le formazioni: i felsinei sono quartultimi, i gigliati hanno tre punti in più in classifica. Sulla panchina viola siede Sergio Buso, un ex; su quella rossoblu un altro ex, Carletto Mazzone. L’incontro è combattuto ed equilibrato. Ad alleviare la tristezza della giornata dai cuori di tutti i tifosi, ci pensa l’accoppiata Maresca-Riganò che, al 17’ della ripresa, confeziona la rete che deciderà l’incontro: il centrocampista batte una punizione e la deviazione di Christian Riganò mette fuori causa il portiere rossoblu Pagliuca.

Per il centravanti di Lipari si tratta del secondo centro nel massimo campionato. Riganò, almeno nella squadra schierata all’inizio (Di Livio subentrerà a Fantini a quattro minuti dalla fine) è l’unico superstite della vecchia Florentia Viola, che nel 2002 iniziò la risalita verso l’Olimpo del calcio. L’incontro, arbitrato da Massimo De Santis, sarà in seguito oggetto di attenzione da parte degli organi di giustizia sportiva: durante l’incontro l’arbitro di Tivoli pensò bene di ammonire tutta la difesa ospite (Gamberini, Petruzzi e Nastase) impedendo così ai due diffidati di disputare l’incontro successivo. Indovinate contro chi avrebbe dovuto giocare il Bologna…

Ruben Lopes Pegna e Massimo Cecchi - museofiorentina.it