Il re leone Batistuta era ancora fermo ai box dopo l’infortunio subito durante l’incontro contro il Milan e quella giocata al Franchi contro il Parma il 7 marzo del 1999 fu l’occasione per tornare alla vittoria in campionato assente ormai da oltre un mese. Fatto sta che la Fiorentina, in piena corsa scudetto in quell’inizio di 1999, si ritrovò in un colpo solo con un Ficini in più ma con un Batistuta in meno. Ad aggravare le carenza in attacco per quella gara, si aggiunse il forfait di Edmundo. Nessun problema però quel giorno di vigilia della festa della donna di quindici anni fa quando la formazione dell’ex allenatore Malesani fu battuta per 2-1, un risultato rimesso in discussione soltanto nei minuti finali dell’incontro. I viola, infatti, misero alle corde la compagine emiliana (che alla fine del campionato si sarebbe piazzata al quarto posto proprio alle spalle della Fiorentina). E si portarono sul 2-0 grazie a due reti messe a segno tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo. Al 42’ è Oliveira – che forma con Esposito un reparto offensivo davvero di emergenza – a sbloccare il risultato mentre al 55’ il raddoppio è firmato da Rui Costa su calcio di rigore. Il Parma accorcia le distanze al 74’ con Mario Stanic, viola mancato al pari di Thuram, e si getta all’attacco ma il fortino viola resiste e consente alla squadra di Trapattoni di continuare a cullare il sogno scudetto. Un sogno che si sarebbe infranto con il prosieguo del campionato, insieme alla Coppa Italia, vinta dallo stesso Parma di Malesani.
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BV 1999: Una vittoria senza l’attacco
Il re leone Batistuta era ancora fermo ai box dopo l’infortunio subito durante l’incontro contro il Milan e quella giocata al Franchi contro il Parma il 7 marzo del 1999 …
Pier Francesco Nesti - museofiorentina.it
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