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BV 1998: Un accordo di chitarra indimenticabile!

È una fredda serata di un inverno quella che vede i viola protagonisti assoluti in campionato. L’esperto Trapattoni, la cui assunzione da parte di Vittorio Cecchi Gori aveva fatto storcere …

Redazione VN

È una fredda serata di un inverno quella che vede i viola protagonisti assoluti in campionato. L’esperto Trapattoni, la cui assunzione da parte di Vittorio Cecchi Gori aveva fatto storcere il naso a più di un tifoso per i suoi lunghi trascorsi bianconeri, conferisce solidità a una squadra di livello qualitativo comunque altissimo. Poche squadre italiane negli anni, e quindi non solo la Fiorentina, hanno potuto schierare reparti offensivi che prevedessero giocatori di caratura quali Olivera, Batistuta e Edmundo, innescati da un campione dello spessore di Rui Costa. La squadra è ai vertici della classifica e riceve - il 13 dicembre del 1998 - l’avversaria di sempre, la Juventus, campione d’Italia in carica. Lo stadio è stracolmo, l’atmosfera da grandi match. La Fiorentina attacca ma la Juve ha difensori di grande livello come Ferrara e il roccioso Montero. A centrocampo anche l’attuale allenatore bianconero Antonio Conte. Al quattordicesimo della ripresa Lulù Olivera scende sulla fascia sinistra e, da sotto la tribuna coperta, lascia partire un cross sul quale il difensore Juventino Birindelli sembra in vantaggio. Ma da dietro sbuca Batigol che gli ruba il tempo e, di testa, piazza nell’angolo alla destra di Peruzzi il goal partita. Corre Bati, impazzito di gioia, a raccogliere l’abbraccio dei tifosi. S’inginocchia e mima un gesto di esultanza inedito e mai più ripetuto: suona una chitarra, sicuramente elettrica, un gesto che ricorda il miglior Bruce Springsteen, un suono che dovrebbe essere virtuale ma che tutti sentono. È il suono di una vittoria che scuce dal petto dei rivali storici lo scudetto, perciò una musica bellissima per tutti i tifosi viola….

Alessandro Coppini - museofirentina.it