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BV 1996: Novanta minuti, dieci reti

L’entusiasmante campionato della Fiorentina 1995/1996, incoccia, il 6 di aprile, nel Padova di Mauro Sandreani, agnello sacrificale alla massima serie nostrana. Squadra simpatica quella patavina, con in rosa qualche grande …

Redazione VN

L’entusiasmante campionato della Fiorentina 1995/1996, incoccia, il 6 di aprile, nel Padova di Mauro Sandreani, agnello sacrificale alla massima serie nostrana. Squadra simpatica quella patavina, con in rosa qualche grande promessa - Stefano Fiore, qualche buona individualità - il croato Goran Vlaović, e un pizzico di folklore - l’americano Alexi Lalas.

La Fiorentina, dal canto suo, è una bellissima squadra cui manca quello zicchettino per dominare: in attacco Batistuta e Baiano fanno sfracelli; in mezzo muscoli e classe con Schwarz e Rui Costa a interdire e a costruire; in difesa i centrali Padalino e Amoruso chiudono tutte le porte evitando guai a Francesco Toldo.

I viola si trovano terzi in classifica ad un solo punto dalla Juventus seconda e a nove dalla capolista Milan: perché non crederci?

Parte subito forte la Fiorentina e realizza con Baiano il vantaggio dopo appena quattro minuti di gioco sfruttando un errore difensivo di Damiano Longhi; il raddoppio è invece opera di Robbiati in chiusura di tempo dopo una felice combinazione con Ciccio. La terza rete di Batistuta in apertura di ripresa sembra chiudere definitivamente la gara, ma un guizzo di Amoruso (Nicola, non Lorenzo) accorcia le distanze che, dopo una quarta rete viola di Banchelli, vengono pericolosamente messe in discussione da una fulminea doppietta di Vlaović in appena due minuti. Sul 4-3 e con ancora quasi trenta minuti da giocare, l’incontro è completamente riaperto: ci pensano ancora Rui Costa - il cui tiro è deviato da Massimiliano Rosa - e Batistuta su calcio di rigore a colorare di viola il match prima che Amoruso sigli la sua personale doppietta fissando il risultato finale sul 6-4.

Massimo Cecchi - museofiorentina.it