Chi ha la fortuna di conoscere i tifosi viola sa che, sopra ogni altra cosa, conta lo spirito di sacrificio, l'attaccamento alla maglia. Conta lottare fino all'ultimo, senza mollare mai. Proprio come fece la Fiorentina di Claudio Ranieri il 3 dicembre 1995, in quel di Padova. Viola nei piani alti della classifica con Batistuta che, dopo un inizio stentato, aveva realizzato 4 gol nelle ultime quattro partite. Avversario di turno il Padova di mister Sandreani, fanalino di coda, apparentemente vittima sacrificale. E invece... All'Euganeo assistemmo ad un assedio d'altri tempi, con i viola costantemente nell'area avversaria, ribattuti da un Bonaiuti (portiere, tra l'altro, di scuola juventina) in stato di grazia. Fino all'apoteosi: è il 90', Piacentini recupera palla a centrocampo, lascia a Batistuta che, mosso dalle ultime residue energie, avanza e carica il destro da fuori area. Il pallone si abbassa improvvisamente sotto la traversa e si insacca, firmando l'1-0 finale. La scena che segue ha dell'incredibile: mentre Batistuta corre festante verso la panchina, Piacentini (che aveva dato il via all'azione vincente) si abbandona quasi esanime tra le braccia di Luciano Dati, massaggiatore viola, sempre il primo a festeggiare, a condividere la gioia. Quell'anno la Fiorentina terminò il campionato al terzo posto, vinse la coppa Italia e la supercoppa italiana... Come dire, vincente fino alla fine.
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BV 1995: Bati-gol, fino all’ultimo respiro…
Chi ha la fortuna di conoscere i tifosi viola sa che, sopra ogni altra cosa, conta lo spirito di sacrificio, l’attaccamento alla maglia. Conta lottare fino all’ultimo, senza mollare mai. …
Stefano Borgi - museofiorentina.it
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