È il 28 di gennaio del 1990: a Firenze arriva il Napoli di Maradona, capolista del campionato. La stragrande maggioranza dei tifosi viola decide però di non entrare allo stadio per manifestare civilmente il proprio dissenso nei confronti della famiglia Pontello, proprietaria della Fiorentina. I supporter gigliati contestano tra l’altro l’idea della quasi certa cessione di Roberto Baggio alla Juventus, di cui si parla da mesi. Diverse migliaia di tifosi così restano fuori dalla Fiesole, dove entrano solo poche persone. La partita si gioca in un clima surreale con la Fiesole deserta e con la curva Ferrovia stracolma di sostenitori partenopei. Il Napoli gioca praticamente in casa e al 19’ va in vantaggio con un gol di Fusi. La Fiorentina, però, si scuote e colpisce una traversa con Kubik. Gli azzurri sfiorano il raddoppio con un palo su punizione di Maradona. E i viola, comunque, vanno vicini al pareggio con un tiro finito di poco fuori di Giacomo Banchelli, all’esordio in serie A. Il tecnico Bruno Giorgi manda in campo il sedicenne attaccante di Sovigliana all’inizio della ripresa, al posto di Sacchi che aveva debuttato la settimana prima a Roma con la Lazio, per dare vivacità all’attacco. La partita finisce comunque con il successo del Napoli per 1-0.
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BV 1990: La Fiesole in sciopero
È il 28 di gennaio del 1990: a Firenze arriva il Napoli di Maradona, capolista del campionato. La stragrande maggioranza dei tifosi viola decide però di non entrare allo stadio …
Ruben Lopes Pegna - museofiorentina.it
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