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BV 1986: Socrates incontra nuovamente Antognoni

In occasione del proprio sua tour continentale, la squadra brasiliana del Flamengo tocca anche Firenze e il 2 febbraio 1986 disputa un’amichevole contro la Fiorentina al comunale. I viola sono …

Redazione VN

In occasione del proprio sua tour continentale, la squadra brasiliana del Flamengo tocca anche Firenze e il 2 febbraio 1986 disputa un’amichevole contro la Fiorentina al comunale. I viola sono privi dei nazionali e per mettere insieme un undici presentabile, l’allenatore Agroppi schiera, oltre ai ragazzi impegnati il sabato prima al Viareggio, il centrocampista Claudio Bencina avuto in prestito dalla Cremonese per l’occasione. Più che la partita, i pochi spettatori presenti, si godono lo spettacolo di vedere - come al Mundial spagnolo - ancora avversari - dal momento che nella Fiorentina non sono riusciti mai a scendere in campo insieme - Giancarlo Antognoni e Socrates che milita nella formazione rossonera. Entrambi Capitani delle rispettive squadre, entrambi applauditissimi, entrambi fuoriclasse. L’incontro termina con tre reti viola nella prima frazione di gioco (doppietta di Iorio e rete di Passarella su calcio di rigore), e due dei brasiliani nella ripresa (doppietta di Bebeto) per il 3-2 finale. In tribuna va in onda lo show del Conte Flavio Pontello che, con i giornalisti, si lascia andare a ingenerose ma obiettivamente divertenti, battute sul campione carioca. “Non riesce neppure ad adeguarsi al ritmo brasiliano”; oppure: “Dottor Divago”. O ancora quella  - fulminante -presente su un portachiavi da auto all’epoca della militanza in viola la cui vendita fu però bloccata dalla Fiorentina: sotto la sua immagine la scritta recitava “Non correre, pensa a me”.

Il Conte Flavio Pontello sostiene di aver fatto una pazzia a comprare l’asso brasiliano; noi pensiamo invece che la pazzia sia stata quello di non essere riusciti a metterlo in condizione di rendere al 100%: Socrates nella sua carriera ha disputato 60 incontri nella Nazionale brasiliana (non in quella delle Isole Fiji; ha giocato in squadra con Zico, Junior, Falcao e Careca), e, nel 1983, l’anno prima di approdare alla Fiorentina, è stato eletto quale miglior giocatore brasiliano. Acquistare un giocatore pagandolo a caro prezzo per le sue caratteristiche tecniche e poi lamentarsi delle stesse: quella sì che è una pazzia.

Massimo Cecchi - museofiorentina.it