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BV 1984: Siamo messi benino di nulla…

Il colpo di testa di Socrates che aveva pareggiato il vantaggio della Cremonese aveva avuto il sapore del brodino ad un malato: la stagione 1984/85, che era iniziata con sogni …

Redazione VN

Il colpo di testa di Socrates che aveva pareggiato il vantaggio della Cremonese aveva avuto il sapore del brodino ad un malato: la stagione 1984/85, che era iniziata con sogni di scudetto e di successi, si stava rivelando assai deludente per il Club e per i tifosi. La proprietà pensò bene di prendere allora l’unica decisione che in questi casi non va quasi mai adottata poiché difficilmente porta a positivi mutamenti: cambiare il tecnico. Nel caso specifico ad un bravissimo allenatore come Giancarlo De Sisti fu proposto di essere affiancato da un esperto come Ferruccio Valcareggi - all’epoca sessantacinquenne - ben sapendo che Picchio avrebbe giustamente rifiutato. Il primo test della svogliata formazione viola con il rientrante Valcareggi sulla panchina gigliata fu quindi un’amichevole disputatasi al Comunale contro il sovietici della Dynamo di Kiev guidate in campo da un autentico fuoriclasse come Oleh Blochin. Era il 9 dicembre del 1984 e il non foltissimo pubblico presente assistette ad una disfatta umiliante nel punteggio e avvilente nelle modalità nelle quali si consumò. Gli ucraini passarono cinque volte con Kussnetson, Blochin, Evtuschenko, un’autorete del rientrante Celeste Pin e ancora con Blochin. Lo 0-5 finale - leggermente smussato da due traverse colpite nel giro di tre minuti da Paolo Monelli - irritò non poco lo scarso pubblico presente che contestò la squadra fischiando sonoramente. Considerando che la prossima partita di campionato prevedeva l’incontro casalingo contro la Juventus, non ci restò davvero che piangere.

Massimo Cecchi - museofiorentina.it