Il pareggio per 1-1 nella gara di andata di Firenze non lasciava per nulla tranquilli vista l’esperienza della formazione da affrontare: il Royal Sporting Club Anderlechtois, meglio conosciuto con il nome di Anderlecht, è squadra tosta, la più blasonata di quel Belgio che soltanto quattro anni prima ha disputato la finale ai campionati Europei italiani contro la Germania Ovest. È il 7 novembre del 1984 e la Fiorentina ancora imbattuta in stagione prova a passare il secondo turno della Coppa U.E.F.A. con Galli, Gentile, Contratto, Oriali, Pascucci, Occhipinti, Massaro, Socrates, Monelli, Pecci e Iachini. La grave assenza di Passarella al centro della difesa provoca da subito pericolosi sbandamenti difensivi sotto le agonistiche folate offensive dei padroni di casa: all’11’ De Groote porta in vantaggio i belgi con un tiro dalla lunghissima distanza che Galli sembra poter agevolmente agguantare ma dal quale, al contrario, si fa ingenuamente beffare. Il cazzotto iniziale scuote la squadra viola che reagisce gagliardamente colpendo anche un palo con Monelli ma continuando a rischiare in difesa ogniqualvolta Scifo e compagni decidono di accelerare. Si va al riposo con la ragionevole tranquillità di potersela giocare ad armi pari, pensiero confortato ad inizio ripresa quando Socrates realizza il calcio di rigore accordato dal direttore di gara per un atterramento proprio da lui subito in area.
statistiche
BV 1984: Game, set and match
Il pareggio per 1-1 nella gara di andata di Firenze non lasciava per nulla tranquilli vista l’esperienza della formazione da affrontare: il Royal Sporting Club Anderlechtois, meglio conosciuto con il …
Non si fa a tempo a festeggiare che cala il sipario: nel giro di un paio di minuti prima Czernaitynski e poi Vandenbergh fanno il 3-1. Trascorrono una decina di minuti e l’Anderlecht fa quattro con Frimann, poco prima che Iachini porti a due le reti viola. Il finale è rovente ma impietoso: la squadra molla gli ormeggi e va lentamente alla deriva in preda a stanchezza e nervosismo per due rigori consecutivi realizzati da Vercauteren e Scifo per il 6-2 finale. Game, set and match.
Massimo Cecchi - museofiorentina.it
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