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BV 1983: Addio ad Artemio Franchi

Era nato a Firenze ma la sua famiglia era originaria di Siena

Redazione VN

Era nato a Firenze ma la sua famiglia era originaria di Siena: è per questo attaccamento alla sua città e alla sua espressione più nota nel mondo, il Palio, che quella sera piovosa si stava recando ad incontrare il fantino che avrebbe dovuto correre per sua contrada, la Torre. Artemio Franchi però all’appuntamento con Silvano Vigni non arrivò mai. Una sbandata, un autocarro che procede in direzione opposta e la vita del grande dirigente è spezzata per sempre.

Artemio Franchi aveva sulle spalle 61 anni e una vita legata al calcio: giocatore dilettante, arbitro, presidente della sezione arbitrale fiorentina, e infine dirigente. Qualche anno da segretario della Fiorentina e poi l’inizio di una carriera federale folgorante: Presidente della FIGC (due volte), Vice Presidente prima e Presidente poi della U.E.F.A. e VicePresidente della FIFA. Nessun dirigente italiano ha mai raggiunto cariche così importanti.

Una Fondazione che porta il Suo nome si occupa della promozione dello sport e, in particolare, della promozione della cultura sportiva: per due anni - 2008 e 2009 - si è disputato il Memorial Artemio Franchi i cui proventi sono stati in parte utilizzati per finanziare le importanti attività culturali della Fondazione guidata dal figlio di Artemio, Francesco Franchi. Lo stadio nel quale gioca la nostra Fiorentina porta il Suo nome dal 1991.

Oggi, nell’anniversario della Sua scomparsa, un pensiero affettuoso alla famiglia e uno nostalgico per l’impietoso paragone con le classi dirigenti degli organismi del football che lo hanno succeduto e che, ahinoi, lo succederanno.

Massimo Cecchi - museofiorentina.it