Ma non dovevamo vederci più? Così avrebbe cantato Battisti, ed i tifosi viola si sarebbero uniti in coro... memori del 16 maggio 1982. Quel giorno, infatti, Mattei di Macerata e Pieri di Genova ordirono il delitto perfetto, complici un gol regolare di Graziani annullato a Cagliari, ed un macroscopico fallo da rigore (colpevolmente ignorato) di Brio su Borghi in quel di Catanzaro. Quel giorno nacque il... "meglio secondi che ladri". A distanza di sei mesi lo stopper juventino torna sul luogo del delitto, ed infierisce sulla povera anima viola. È il 10 ottobre 1982, si disputa la quinta giornata di campionato e, guarda caso, il calendario prevede Fiorentina-Juventus. Pioveva, e tanto per restare in tema si giocò in una "giornata uggiosa". Anche la partita fu uggiosa, per certi versi drammatica: al 54' Sergio Brio (su cross di Cabrini, sotto la "Fiesole") incornò alle spalle di un incerto Giovanni Galli il gol dell'1-0. Sette minuti dopo Luciano Miani si fratturò il malleolo in un contrasto con Platini a centrocampo. Quello fu anche il risultato finale e volle dire la seconda sconfitta consecutiva interna in campionato (la prima contro l'Udinese il 26 settembre), chiaro segnale di una stagione "sbagliata". Dopo appena un mese la Fiorentina vice-campione d'Italia era già fuori da tutto: campionato e coppa U.E.F.A. (eliminata pochi giorni prima dai romeni dell'Universitatea di Craiova). I viola termineranno quinti, mancando anche la qualificazione europea. E meno male che doveva essere la stagione della riscossa...
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BV 1982: Sergio Brio, ancora tu…
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Stefano Borgi - museofiorentina.it
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