Il "suo" a Firenze, "Picchio" De Sisti, lo aveva già fatto nel 1965; poi un fantastico scudetto vinto nel 1969, per giunta da capitano. Ma si sa, gli amori fanno giri strani e poi ritornano, e così Ranieri Pontello giunto alla quarta sconfitta consecutiva, esonera Carosi e convoca De Sisti. Ma come? Giancarlo non ha mai allenato, è completamente nuovo per un ruolo così delicato... Niente paura, De Sisti è nato allenatore, lo faceva già in mezzo al campo quando giocava. E allora quel primo febbraio del 1981, dal sottopasso degli spogliatoi, sbuca il piccolo ex-centrocampista viola col suo impermeabile, col suo sorriso rassicurante. Dall'altra parte la Juventus di Trapattoni, futura campione d'Italia, per un esame che più difficile non poteva essere. La Fiorentina perse anche quella volta, ma la squadra girò, si videro evidenti segnali di ripresa, confermati dalla striscia positiva di 14 partite consecutive che ne seguirà. E che proietterà la Fiorentina al 5° posto finale. Lo 0-1 finale siglato da Tardelli nella ripresa punì oltremodo la tremebonda formazione di Picchio, ma gli applausi all’uscita dal campo rasserenarono tutti.
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BV 1981: L’esordio di “Picchio” De Sisti… da allenatore
Il “suo” a Firenze, “Picchio” De Sisti, lo aveva già fatto nel 1965; poi un fantastico scudetto vinto nel 1969, per giunta da capitano. Ma si sa, gli amori fanno …
Stefano Borgi - Museo Fiorentina
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