BV 1976: Picchio, ancora tu…

Due squadre che non hanno ormai nulla da chiedere al campionato - se non terminarlo in modo dignitoso - si affrontano all’Olimpico di Roma il 28 di marzo del 1976. Sono la Roma guidata in panchina da Nils Liedholm e la Fiorentina di Carletto Mazzone, entrambi alla ricerca della riconferma per la prossima stagione. Le due squadre si trovano appaiate a quota 21 punti, in situazione abbastanza sicura per la zona retrocessione, ma decisamente troppo lontane dalla zona U.E.F.A. La splendida giornata di sole della primavera romana illumina l’immacolata divisa totalmente bianca dei gigliati che, dopo appena sei minuti di gioco, vanno sotto per un destro preciso di Giancarlo De Sisti, cuore diviso a metà tra la Sua Roma e la Sua Fiorentina. Picchio quindi segna alla sua ex squadra esattamente come nel 1962 quando, con le medesima maglia giallorossa, segnò alla sua futura squadra. Il vantaggio dei padroni di casa scuote l’orgoglio del fuoriclasse in maglia bianca: trascorsi una ventina di minuti, Antognoni sciabola il suo talento da fuori area trafiggendo inesorabilmente il  numero uno romanista Paolo Conti. La Roma cerca la vittoria soprattutto affondando sulla corsia sinistra dove un Francesco Rocca non ancora martoriato dagli infortuni e flagellato dalla sfortuna, semina il panico tra Caso e Galdiolo con discese travolgenti e inarrestabili. A metà ripresa lo spirito combattivo e la voglia di “Kawasaki” spingono la Roma al vantaggio grazie al compianto Carlo Petrini che accompagna in rete il pallone del 2-1 sfruttando un malinteso difensivo tra Franco Superchi e Giancarlo Galdiolo; ma allo scadere è Gianfranco Casarsa, invano inseguito e contrastato sempre da De Sisti, a pareggiare i conti con un mortifero sinistro da posizione decentrata. Il 2-2 finale non modifica di una virgola il giudizio sugli anonimi campionati delle due squadre: si andrà comunque verso la riconferma dei due tecnici sulle rispettive panchine.      

Massimo Cecchi - museofiorentina.it