È il classico campionato da mezza classifica quello della Fiorentina 1973-74 guidata da Luigi Radice. Già eliminata dalla Coppa U.E.F.A. e dalla Coppa Italia, l’unico obiettivo stagionale resta un piazzamento in classifica che permetta la partecipazione a una competizione europea. Il che vuol dire classificarsi almeno al sesto posto. L’avversario di quel giorno, il Milan, viaggia in campionato quasi al ritmo dei viola, forse anche perché appagato dalla conquista di Coppa Italia e Coppa delle Coppe della stagione precedente. I rossoneri rappresentano in pratica un avversario diretto per le posizioni che vanno dal terzo al sesto posto. Nella squadra affidata a Trapattoni dopo l’esonero di Rocco, spiccano l’intramontabile Rivera e l’ormai lontano ex Luciano Chiarugi. Tra i viola, oltre ad un Giancarlo Antognoni che alla sua prima vera stagione da titolare conferma le sue eccezionali qualità, spicca una sorta di nuova linea verde, con Roggi, Guerini e Caso appena ventenni. In quel giorno di fine marzo la partita ha una scossa negli ultimi minuti del primo tempo: apre le marcature Nello Saltutti al 34’, pareggia per il Milan Biasiolo al 40’ ma, appena due minuti dopo, proprio Roggi riporta in vantaggio i gigliati. Nella ripresa Antognoni sembra mettere al sicuro il risultato con una rete al 75’ ma l’illusione dura 60 secondi: al 76’ Benetti rimette in discussione la partita. Il tre a due finale permette di guadagnare due punti sui rossoneri che saranno decisivi alla fine della stagione: viola sesti con tre punti sul Milan, e diritto a partecipare alla Mitropa Cup, un torneo europeo forse un po’ decaduto. Ma sempre meglio di niente…
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BV 1974: Una vittoria che varrà la Mitropa Cup
È il classico campionato da mezza classifica quello della Fiorentina 1973-74 guidata da Luigi Radice. Già eliminata dalla Coppa U.E.F.A. e dalla Coppa Italia, l’unico obiettivo stagionale resta un piazzamento …
Alessandro Coppini - museofiorentina.it
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