Nella stagione ’74-’75 la Fiorentina cambia guida tecnica e passa da Gigi Radice al “Paron” Nereo Rocco. Alla resa dei conti un esperimento non riuscito nonostante in squadra ci fossero giovani di belle speranze come Antognoni, Caso, Guerini, Merlo e Desolati. Non a caso Rocco riesce a tenere con difficoltà a freno i suoi giocatori e il risultato è un campionato anonimo, concluso all’ottavo posto in classifica con soli 31 punti in 30 partite, poco più di un punto a gara. Insomma, “poche perle” e tante amarezze, compresa - il 10 novembre del 1974 - la sconfitta per 2-1 in casa del Torino, che stava gettando le basi per lo scudetto dell’anno successivo e che davanti poteva già vantare i cosiddetti “gemelli del gol”: “Ciccio” Graziani e “Pupi” Pulici. Ed è proprio il numero 11 del Toro, Pulici, a portare i padroni di casa sul 2-0 con una rete al 29’ e l’altra al 49’. Per la Fiorentina accorcia le distanze Guerini al 61’ ma a niente vale il forcing finale di Antognoni e compagni, poco aiutati da un attacco sterile (con soli 31 gol all’attivo) e Casarsa capocannoniere alla fine della stagione con soli 7 gol. Per i viola prosegue quindi il momento no in campionato con ormai un mese di digiuno dalla vittoria.
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Pier Francesco Nesti - museofiorentina.it
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