La Fiorentina, terzultima in classifica e con l'acqua più che mai alla gola, il 7 febbraio 1971 era di scena al Bentegodi di Verona. Gli scaligeri precedevano di due punti la squadra viola, che vedeva in panchina, per la seconda volta, Oronzo Pugliese, il "Mago di Turi", subentrato a Pesaola due settimane prima. La Fiorentina era reduce da sole due vittorie nelle precedenti 16 gare, durante le quali aveva totalizzato la miseria di 12 punti. All'esordio in panchina Pugliese aveva ottenuto un pareggio casalingo contro la Roma per 2-2, grazie ad un gol su rigore di Vitali nei minuti finali.
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BV 1971: Vitali fa e disfà e i viola non decollano
La Fiorentina, terzultima in classifica e con l’acqua più che mai alla gola, il 7 febbraio 1971 era di scena al Bentegodi di Verona. Gli scaligeri precedevano di due punti …
Al Bentegodi gran trascinatore della squadra gigliata fu, nuovamente, Giorgio Mariani. Proprio su un cross dell'ispirata ala destra viola nacque il gol del vantaggio gigliato al 29° minuto di gara: Vitali inzuccò con successo il traversone del tornante gigliato, bucando inesorabilmente Colombo. La gioia degli oltre duemila tifosi viola giunti nel capoluogo veneto, purtroppo, non durò, neanche un minuto. I gialloblù, infatti, riuscirono ad impattare nell'azione successiva (condizionata anche da un rimpallo fortuito dell'arbitro che aveva favorito i veronesi), grazie ad una rete in acrobazia di Clerici, sulla cui conclusione Bandoni venne ulteriormente spiazzato da un tocco di Ferrante. Questa azione rappresentava, in un certo senso, l'emblema della stagione sfortunata che la Fiorentina stava passando. A rafforzare questa situazione precaria ci pensò Vitali, il costoso acquisto estivo, che al terzo minuto della ripresa si fece neutralizzare da Colombo un calcio di rigore, fallendo così un prezioso bis dopo l'importante rigore realizzato la settimana precedente. A niente servirono le incursioni di Esposito e De Sisti, soprattutto quando, negli ultimi 10 minuti, la squadra di Pugliese restò addirittura in 10 a causa di un infortunio che mise fuori gioco lo scatenato Mariani, che non poté essere sostituito in quanto la squadra viola aveva già operato l'unico cambio a disposizione.
La contemporanea sconfitta del Varese permise alla Fiorentina di agganciare i lombardi al 13° posto e questo consentì all'undici di Pugliese di risollevarsi un po’ in classifica rappresentando il miglior viatico in vista dello scontro salvezza contro il Catania, in programma la settimana successiva.
Roberto Vinciguerra - museofiorentina.it
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