Quasi dieci anni prima la Fiorentina aveva trionfato in quello stadio nella gara di andata della finale della prima edizione della Coppa delle Coppe: oggi, 2 gennaio del 1971, ad Ibrox di Glasgow si disputa l’Old Firm, ossia il sentitissimo derby scozzese tra i padroni di casa protestanti dei Rangers e gli ospiti cattolici del Celtic davanti a oltre 75.000 spettatori. La partita scorre via senza grandi colpi di scena in una giornata fredda e nebbiosa come soltanto quelle britanniche sanno essere quando, praticamente allo scadere, il Celtic passa in vantaggio con Jimmy Johnstone. I padroni di casa però pareggiano quasi subito grazie a una realizzazione dell’attaccante Colin Stein: in quel momento la tragedia. La folla si accalca verso la famigerata “Starway 13” che cede sotto la spinta di centinaia di persone. Sembra che il dramma abbia avuto origine dal riflusso tra i tifosi delusi che erano diretti verso l’uscita dopo la rete del Celtic e quelli che, avendo sentito il boato del pareggio, tentassero di rientrare sugli spalti per godersi i festeggiamenti.
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BV 1971: tragedia ad Ibrox
Quasi dieci anni prima la Fiorentina aveva trionfato in quello stadio nella gara di andata della finale della prima edizione della Coppa delle Coppe: oggi, 2 gennaio del 1971, ad …
Sta di fatto che quel pomeriggio perirono 66 tifosi dei Rangers che volevano soltanto assistere ad una partita di football. Scorrendo la tragica lista delle vittime, non ci si può non soffermare sulla grande quantità di ragazzini tra i 13 e i 17 anni soffocati come gli altri nella spaventosa calca.
Proprio una statua di Colin Stein fuori da un ingresso dell’impianto scozzese, commemora in maniera perpetua gli scomparsi di quella giornata: ha il pallone tra la mano sinistra e il fianco, lo sguardo corrucciato verso un punto immaginario dell’orizzonte e 66 nomi scritti su una targa sottostante.
Un pomeriggio di gioia è diventato in pochi secondi una voragine di dolore.
Massimo Cecchi - museofiorentina.it
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