Peccato per quell’inatteso risultato di Milano: il Napoli guidato da Bruno Pesaola - che di lì a poco sarebbe diventato il condottiero della Fiorentina tricolore - espugna il campo dell’Internazionale e mantiene a distanza di un punto i viola. È il 5 maggio del 1968 e la Fiorentina si gioca al comunale contro la S.P.A.L. del Commendatore Paolo Mazza la penultima cartuccia per agguantare il secondo posto in quel momento appannaggio dei partenopei. La gara sembra mettersi subito in discesa per i gigliati: una rete di testa di Mario Maraschi nei primi minuti di gioco viene però inspiegabilmente annullata dal direttore di gara Carminati. Si deve quindi attendere oltre la mezzora per vedere la palla fiondata in rete sempre da Maraschi in maniera stavolta regolare dopo un intelligente passaggio all’indietro dal fondo destro di Ciccio Esposito: 1-0 e tutto facile. La formazione ferrarese, terz’ultima in classifica in compagnia di Atalanta e Vicenza, cerca nella ripresa di rimettere in pari le sorti dell’incontro, ma Luigi Pasetti, Gastone Bean e Paolino Stanzial (sì, proprio quel Paolino) sbattono contro le mani di Franco Superchi, autore di decisive parate salva risultato. In chiusura il rientrante Amarildo chiude un triangolo con Giancarlo De Sisti sfoderando un colpo di tacco che spiazza completamente la difesa spallina e mette in condizioni il centrocampista viola di battere agevolmente Renato Cipollini per la seconda volta: 2-0 e partita chiusa. La corsa verso le radioline per ascoltare il risultato di San Siro sarà l’unica delusione della giornata.
statistiche
BV 1968: Vittoria sulla SPAL e secondo posto possibile
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