BV 1966: Strapazzato il Messico a Firenze

Oltre 50.000 spettatori assistono il 29 giugno del 1966 dagli spalti del Comunale di Firenze all’ultima gara amichevole in patria della Nazionale azzurra in partenza per i campionati del Mondo in programma in Inghilterra. Avversario di turno è il Messico, anch’egli in partenza per Londra, e inserito nel difficile girone con i padroni di casa britannici. Leggendo la formazione azzurra messa in campo da Edmondo Fabbri vengono quasi le lacrime agli occhi per tanto talento racchiuso in undici atleti: davanti al portiere viola Enrico Albertosi giocano Burgnich, Facchetti, Rosato, Salvadore, Lodetti, Meroni, Bulgarelli, Mazzola, Rivera e Pascutti. Una squadra votata all’attacco che fa divertire l’esigente pubblico fiorentino: alla sopraffina tecnica di Mazzola, Rivera e Bulgarelli amanti del fraseggio e della circolazione di palla, si contrappone l’anarchia calcistica del grande Meroni, la farfalla granata, che invece ama affrontare l’avversario per saltarlo in dribbling esaltando le sue doti di autentico antico football player. Al 26’ l’interno bolognese Bulgarelli scambia con Mazzola e insacca agevolmente alle spalle di Calderon; al 35’ è ancora lui a finalizzare una perfetta centrata di Rivera. La ripresa vede in campo anche il debuttante Mario Bertini, grande promessa viola, che si schiera nel ruolo di esterno sinistro e cerca di vincere l’emozione del debutto proprio davanti al suo pubblico affidandosi inizialmente ai polmoni. Al 64’ lo stadio si alza in piedi ad applaudire lo splendido tiro al volo di Gianni Rivera che porta a tre le segnature azzurre, mentre è Mazzola a siglare il quarto gol qualche minuto più tardi. Il sigillo finale è ancora di Rivera a pochi minuti dal termine. L’Italia esce tra i convinti applausi degli sportivi che tributano particolare affetto al funambolo Gigi Meroni e al giovane viola Mario Bertini, protagonista di ottimo livello per quarantacinque minuti. La missione inglese è cominciata.

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