Mentre Bernardini e Pacini si trovavano in Sud America (a San Paolo in Brasile per la precisione) per convincere Julinho a trasferirsi a Firenze, ed il giovane e sconosciuto Montuori stava per approdare in maglia viola, nella sede gigliata continuavano ad essere studiate le mosse di mercato da attuare sul panorama nazionale. Sul piede di partenza c'erano il "professore" Gren, Mariani, Capucci ed il giovane Molinari.
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BV 1955: Julinho, Montuori e… Sørensen?
Mentre Bernardini e Pacini si trovavano in Sud America (a San Paolo in Brasile per la precisione) per convincere Julinho a trasferirsi a Firenze, ed il giovane e sconosciuto Montuori …
Uno dei nuovi obiettivi dell'ambiziosa società viola era diventato l'attaccante del Milan Jørgen Sørensen. La punta danese, soprannominata "Pastore", era reduce dallo scudetto vinto con i rossoneri pochi mesi prima. Con Nordhal e Schiaffino era riuscito a comporre un trio offensivo in grado di realizzare ben 55 reti. Nei progetti dei dirigenti viola c'era la volontà di tesserare come oriundo Montuori, in modo da lasciare libero il posto per un altro straniero, per Sørensen appunto, il quale, nonostante le 33 "primavere", avrebbe potuto, con la sua esperienza, rappresentare un elevato valore aggiunto per l'attacco viola.
Roberto Vinciguerra - museofiorentina.it
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