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BV 1951: Inizia l’avventura azzurra di Cervato

Quel giorno dell’8 aprile 1951 Sergio Cervato ha soltanto ventidue anni ma già debutta nella Nazionale maggiore guidata da una composita Commissione Tecnica: Antonio Busini, Piercarlo Beretta e Gianpiero Combi. …

Redazione VN

Quel giorno dell’8 aprile 1951 Sergio Cervato ha soltanto ventidue anni ma già debutta nella Nazionale maggiore guidata da una composita Commissione Tecnica: Antonio Busini, Piercarlo Beretta e Gianpiero Combi. Siamo nella splendida Lisbona, stadio Municipal: la città della luce è avvolta dal sole lusitano che accoglie la rossa Nazionale di casa e l’Italia, orfana da appena due anni dell’intero telaio tecnico scomparso nella sciagura di Superga e ancora scioccata dalla deludente prova offerta durante il mondiale brasiliano del 1950. Il giovane Sergio, che nella Fiorentina ha già ampiamente dimostrato le Sue doti difensive e la propensione verso penetranti affondi, affianca i milanisti Arturo Silvestri e Carlo Annovazzi e l’interista Attilio Giovannini. L’Italia, a favore di vento durante la prima frazione di gioco, dopo appena un quarto d’ora è già sul due a zero grazie alle reti del viola Egisto Pandolfini - lesto ad insaccare una corta respinta di Capela su tiro violento di Cappello - e del rossonero Renzo Burini smarcato davanti al portiere avversario grazie all’assist proprio di Egisto. Nella ripresa Amadei e Cappello su rigore raddoppieranno le reti azzurre trafiggendo Ernesto, subentrato a Capela da inizio ripresa, e soltanto un guizzo di Correia, ben controllato durante tutta la gara da Cervato, consente al Portogallo di onorare la propria bandiera. Sergio sconta, in questa sua prima prova azzurra, l’emozione del debutto con qualche imprecisione che comunque non altera la buona prestazione. Da quel giorno soleggiato portoghese diventerà titolare fisso della formazione italiana per i successivi anni.

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