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BV 1947: Badiali scaccia di forza i patemi

La stagione 1946/47 della Fiorentina prosegue tra guai, cambi di allenatore, partite sfortunate e anche molte difficoltà tecniche: la situazione di classifica nella mattina dell’8 giugno 1947, a soltanto cinque …

Redazione VN

La stagione 1946/47 della Fiorentina prosegue tra guai, cambi di allenatore, partite sfortunate e anche molte difficoltà tecniche: la situazione di classifica nella mattina dell’8 giugno 1947, a soltanto cinque giornate dal termine, testimonia l’affanno viola con appena tre squadre alle spalle Triestina, Brescia e Venezia con le ultime due rispettivamente a due e un solo punto di distanza. Troppo poco per affrontare serenamente il match contro il tranquillo Napoli allo Stadio della Liberazione. L’ansia prende subito corpo allorché, trascorsi appena tre minuti di gioco, Menotti Avanzolini allarga istintivamente le braccia su un centro di Carlo Barbieri: colpo di braccio e inevitabile rigore che viene trasformato con una finta che spiazza Giuseppe Eberle da Andrea Verrina. Approfittando anche della sufficienza partenopea, la Fiorentina reagisce però gagliardamente impensierendo con Marchetti e Gritti il numero uno azzurro Sergio Chellini; ma al 25’ la seconda tegola si abbatte sulla compagine viola mettendo fuori causa il centromediano Francesco Lamberti per un infortunio. Questo evento costringe il tecnico Senkey a spostare Renato Gei nel ruolo di Lamberti piazzando Angelo Bollano al centro dell’attacco e relegando lo sfortunato Francesco ad attendere il termine dell’incontro isolato e inattivo sull’estrema sinistra in avanti. 

Più forte delle sventure è però la voglia di reagire che si concretizza nei grintosi piedi di Otello Badiali al 28’: un innocuo tiro di Marchetti è preda delle mani di Chellini che commette però l’errore di manifestare quella sufficienza di cui è preda tutta la sua squadra e, non serrando bene il pallone, se lo fa soffiare da Badiali che insacca per il pareggio. Nonostante l’inferiorità numerica, la Fiorentina prosegue la sua buona gara arrivando addirittura a sfiorare il colpaccio quando tocca a Mario Rosi respingere proprio sulla linea a portiere battuto un tentativo di Gritti.

L’insperato pareggio consente alla Fiorentina di staccare il Venezia, battuto dall’Internazionale, ma vede avvicinarsi pericolosamente il Brescia vittorioso sul Bologna: le prossime quattro gare saranno quelle decisive ai fini della salvezza.

Massimo Cecchi - museofiorentina.it