Il 29 dicembre 1935 la Fiorentina ospitava al "Berta" il Genova. Un'altra compagine ligure approdava, quindi, a Campo di Marte tre giorni dopo il successo ottenuto dalla squadra gigliata sulla Sestrese grazie ad un roboante e netto 8-0, nella gara valida per i sedicesimi di finale della Coppa Italia (che rappresentò, poi, la prima gara in assoluto dei viola in questa manifestazione).
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BV 1935: La vittoria sul Genova chiude un bel 1935
Il 29 dicembre 1935 la Fiorentina ospitava al “Berta” il Genova. Un’altra compagine ligure approdava, quindi, a Campo di Marte tre giorni dopo il successo ottenuto dalla squadra gigliata sulla …
L'unica preoccupazione di Ara era rappresentata dall'importante assenza di Magli e del suo sostituto, ossia Duimovich, che non aveva recuperato dall'infortunio patito nella gara di Coppa Italia. Nel ruolo di terzino sinistro scese in campo il fratello minore di Mario Pizziolo, cioè Italo, già schierato a destra nel duo difensivo opposto ai sestresi tre giorni prima.
I rossoblù, che precedevano la Fiorentina di un punto in classifica ed avevano cominciato molto bene il campionato, erano reduci da due sconfitte e, per questo motivo, rappresentavano un'insidia in più per i viola che, dopo un inizio disastroso, stavano rimontando la classifica.
L'avversario, in effetti, risultò particolarmente ostico, al punto che il Genova si portò in vantaggio con Evaristo dopo quindici minuti di gara e chiuse il primo tempo in vantaggio col minimo scarto. La reazione della squadra viola arrivò nel primo quarto d'ora della ripresa quando con Borsetti prima e Scagliotti poi riuscì a ribaltare il punteggio conquistando così altri due importanti punti in graduatoria.
Questa vittoria chiudeva nei migliore dei modi l'anno solare 1935 che fu molto positivo per la Fiorentina, in quanto rimase in lotta per lo scudetto fino a metà maggio per poi esordire a livello internazionale nella prestigiosa Mitropa Cup nel successivo giugno. In tutto 17 successi, 9 pareggi e 12 sconfitte su 38 gare ufficiali disputate nel corso del 1935.
Roberto Vinciguerra - museofiorentina.it
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