statistiche

BV 1934: Pareggio della capolista

Il Battito Viola di oggi

Redazione VN

Nel giorno nel quale si celebra la vittoria delle nostre forze armate nella prima guerra mondiale, la Fiorentina di Guido Ara affronta allo Stadium di Brescia le locali rondinelle guidate dalla panchina dall’ungherese György Hlaway. I viola sono partiti alla grande in quel campionato 1934/35 e guidano autorevolmente la classifica a pari punti con la Juventus con tre vittorie e un pareggio alle spalle: l’occasione per allungare è ghiotta considerato lo scontro diretto tra la Lazio e proprio i bianconeri in programma al Campo Rondinella di Roma.

Nonostante l’attesa della vigilia, l’incontro non offre grandi spunti se non l’intensità dei locali ai quali la Fiorentina contrappone il maggior tasso tecnico. Dopo alterne azioni d’attacco, un infortunio di Amoretti – che si lascia scappare la palla in un’azione di calcio d’angolo – consente al 37’ a Giuseppe Valenti di insaccare agevolmente per il punto del vantaggio bresciano. Il pareggio viola è opera di Vinicio Viani: al 68’ calcia una punizione da considerevole distanza trovando impreparato il numero uno locale Vittorio Zampedri. Una richiesta nel finale di gara per un calcio di rigore dopo un intervento deciso della difesa viola su Reggiani e Gibertoni, non viene accolta dall’arbitro Mazzarino che fischia la fine pochi minuti più tardi.

Con questo non brillantissimo pareggio la Fiorentina prosegue a guidare la classifica con otto punti raggiunta però dalla Lazio vittoriosa sulla Juventus: la prossima gara contro il Napoli di Sallustro rappresenterà un’ulteriore banco di prova per la lanciata formazione gigliata.

Patrizia Iannicelli - museofiorentina.it