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BV 1933: L’ultima rete viola dell’Artillero

La Lazio scende allo Stadio “Giovanni Berta” per la diciassettesima partita del campionato 1932/33, l’ultima del girone d’andata. È la seconda stagione che i viola disputano in serie A e …

Redazione VN

La Lazio scende allo Stadio “Giovanni Berta” per la diciassettesima partita del campionato 1932/33, l’ultima del girone d’andata. È la seconda stagione che i viola disputano in serie A e l’intero ambiente vive una fase di assestamento, a cominciare dallo Stadio (a quel tempo “Giovanni Berta”) che va ultimandosi proprio in quegli anni. Nel buon andamento durante il primo campionato della massima serie, un ruolo decisivo lo aveva giocato l’oriundo uruguayano Pedro Petrone, primo vero idolo della tifoseria viola. Anche nella stagione 1932/33 le cose erano cominciate più che bene: l’”Artillero”, com’era stato soprannominato il giocatore, aveva segnato già dieci reti in campionato. E anche quel giorno contro i biancocelesti non si smentì ma la partita divenne a suo modo storica perché fu quella nella quale l’attaccante va in goal per l’ultima volta coi colori viola. Anzi: Petrone, come detto, segna addirittura una doppietta, contribuendo così in modo decisivo al tre a uno finale. Che cosa successe nei giorni successivi a quella gara fra il giocatore e la società resta in buona parte nel mistero. Secondo qualcuno l’allenatore austriaco Fellsner colpì nell’orgoglio l’estroso attaccante richiamandolo più volte in allenamento perché non aveva battuto bene un calcio d’angolo, facendoglielo ripetere mentre secondo altri, durante una successiva partita di campionato, Petrone si rifiutava di eseguire gli ordini dell’allenatore in merito ad un cambio di posizione in campo. Al di là delle supposizioni i fatti si concretizzarono in una multa di 2.000 lire comminata dal Marchese Ridolfi all’oriundo che reagì a suo modo, imbarcandosi su un piroscafo che da Genova lo portò in Sudamerica. Indubbiamente una primadonna, l’Artillero!

Alessandro Coppini - museofiorentina.it