Esistono poche certezze nella vita: una di queste è la goduria di battere la Juve (e per giunta a casa sua) al 94'. Come quel 2 marzo 2008, di diritto una data entrata nella storia. A chiudere il cerchio la presenza di Claudio Ranieri sulla panchina bianconera, un motivo in più per vincere, per sconfiggere i "gobbi". E così sarà. Si parte con i viola in formazione rimaneggiata, senza Mutu e Liverani. Ma la Fiorentina è sicura di sé stessa, Prandelli ha in mano lo spogliatoio, e già al 18' Gobbi triangola con Jørgensen e realizza lo 0-1. La Juve reagisce e ribalta il risultato con Sissoko (incerto Frey) e Camoranesi. A metà ripresa i cambi decisivi: dentro Osvaldo e Papa Waigo, fuori Ujfalusi e Santana. Al 74' il papa viola pareggia le sorti con un destro radente scoccato in equilibrio precario. Al 94' l'apoteosi. Azione impostata da Pazzini, palla per Papa Waigo che, dalla destra, caletta a centro area dove Osvaldo incorna per il 2-3 decisivo. Tripudio dei tifosi viola accorsi da Firenze, Pablo Daniel corre impazzito sotto la curva, fa la mitraglia che era del suo idolo Batistuta, si toglie la maglia...viene espulso. Ma che importa, la Fiorentina batte la Juventus a Torino per 3-2, con 2.000 tifosi che al ritorno invadono l'aeroporto per festeggiare gli eroi dell'Olimpico.
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Battito viola 2008: Battuta la Juve al 94′
Esistono poche certezze nella vita: una di queste è la goduria di battere la Juve (e per giunta a casa sua) al 94′. Come quel 2 marzo 2008, di diritto …
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